Ogni borgo, ogni chiesa, ogni edificio storico racchiude frammenti preziosi della nostra identità collettiva. Ma il tempo, le calamità naturali e l’abbandono mettono a rischio questo patrimonio, spesso fragile e poco valorizzato. Oggi, grazie alla tecnologia, abbiamo uno strumento potente per proteggerlo: i gemelli digitali. Si tratta di repliche tridimensionali fedeli e interattive di beni culturali reali, creati attraverso rilievi, fotogrammetrie e scansioni 3D. Nel progetto Cultura Locale, i gemelli digitali diventano un archivio vivo della memoria, un modo concreto per custodire e raccontare ciò che ci appartiene, anche quando l’originale non è accessibile.

Cosa sono i Gemelli Digitali e perché sono importanti
I gemelli digitali sono molto più di modelli 3D: sono rappresentazioni intelligenti, che possono essere aggiornate, animate e arricchite di contenuti multimediali. Grazie a queste ricostruzioni virtuali, è possibile esplorare un edificio da ogni angolazione, visualizzarne gli interni, leggere informazioni contestuali, ascoltare narrazioni o osservare la sua evoluzione nel tempo. Per i piccoli comuni, che spesso non hanno le risorse per restauri complessi o aperture continuative, i gemelli digitali rappresentano una nuova forma di accessibilità. Offrono visibilità, supportano la didattica, stimolano il turismo culturale e permettono la conservazione a lungo termine del bene.
Cultura Locale e la creazione di un archivio digitale diffuso
All’interno del progetto Cultura Locale, la creazione di gemelli digitali è parte integrante della strategia di digitalizzazione del patrimonio. I beni selezionati – monumenti, chiese, palazzi, dettagli artistici – vengono digitalizzati e resi disponibili online attraverso tour virtuali, QR code in loco, o sezioni dedicate nei siti web dei comuni aderenti. Questo permette di costruire un archivio diffuso e connesso, dove ogni gemello digitale racconta non solo un luogo, ma anche una comunità, una tradizione, una storia. È una cultura che si espande e si moltiplica, ma sempre radicata nel territorio.
Utilità per il turismo, la didattica e la conservazione
I vantaggi pratici dei gemelli digitali sono numerosi. Per il turista, rappresentano un’anteprima coinvolgente del borgo, capace di generare interesse e invogliare alla visita reale. Per le scuole, sono uno strumento educativo innovativo: permettono di approfondire il patrimonio locale con esperienze visive e interattive, stimolando l’apprendimento. Per tecnici, storici e restauratori, diventano banche dati visive fondamentali, utili per confronti, analisi e progetti di restauro. E soprattutto, offrono una seconda vita digitale a beni chiusi, danneggiati o dimenticati, garantendone la fruizione anche a distanza o in condizioni di emergenza.

Dal Virtuale al Reale: un ciclo virtuoso
I gemelli digitali non sostituiscono la visita fisica: la completano, la arricchiscono, la preparano. Offrono uno spazio virtuale in cui la cultura può essere esplorata in ogni momento, superando confini geografici e barriere architettoniche. Ma ciò che conta davvero è il loro effetto sul reale: generano curiosità, rafforzano il senso di appartenenza, alimentano la voglia di scoperta. In questo modo, Cultura Locale dimostra che il digitale può essere uno strumento concreto di valorizzazione territoriale, capace di risvegliare attenzione e creare nuove opportunità economiche e culturali per i piccoli comuni.
I gemelli digitali sono i nuovi custodi del nostro patrimonio: fedeli, accessibili, eterni. Rappresentano un ponte tra il passato e il futuro, tra la memoria e l’innovazione. Grazie al progetto Cultura Locale, ogni comune ha la possibilità di proteggere e raccontare la propria identità in modo contemporaneo, coinvolgente e duraturo. Perché la cultura non deve rimanere chiusa in un cassetto del tempo, ma può vivere — anche online — e parlare a tutti, ovunque.